Giocare sapendo già il risultato della diretta avversaria, non è facile. Ma il Sol Lucernari, incurante, ha mostrato ancora una volta tutto il suo valore fermando ieri alla “Da Schio” il Trento, troppo piccolo per impensierire la premiata ditta Pranovi & C.
“La prima cosa che ho detto ai ragazzi – spiega a fine gara un sereno Falcini – è che il pericolo è sempre dietro l’angolo. Lo si è visto nel terzo quando loro son cresciuti in battuta ed hanno fatto 20 punti. MA ci sta il calo dopo aver vinto il secodno a 8”.
Riguardo alla partita c’è gran poco da dire. Nel primo, il Sol Lucernari ha spinto subito sul gas guadagnando un 3 punti di margine conservati sino alla fine.
A tratti imbarazzante il secondo set vinto a 8 con una ricezione cresciuta al 83% che ha permesso a Sartori di far girare i suoi, tra cui anche Bertelle entrato per saggiare il campo dopo l’infortunio.
Terzo come il primo (8-4 e 21-15), poi un leggero calo sul finale ha dato spazio all’avversario, guidato da De Palma nella veste di tecnico- giocatore, arresosi con il 25-20.
Vittoria numero 19 della stagione, l’ottava consecutiva, 12° 3-0 e campo che rimane imbattuto, con un solo set perso.
Un rollino di marcia pauroso, ma il bello deve ancora venire.
In un mese tra finali di Coppa e scontro diretto con Ongina (il 30 aprile) gli uomini del presidente Meggiolaro, anche ieri in tribuna, sono cjhiamati a scrivere la storia di questa stagione.
Da Il Giornale di Vicenza – Andrea Maroso