Primi due set i ragazzi di Baraldo si dimostrano troppo rilassati Dal terzo tempo tornano grinta, determinazione e quindi i punti
UNIMORE: Scaltriti (L), Bisi 21, Magnani 9, Soli 2, Antola 3, Sartoretti 7, Onwelo 1, Messori ne, Stoppelli, Miselli 7, Sighinolfi 5, Sgarbi, Montali ne. All. Held, 2All. Parisi.
SOL LUCERNARI: De Leo 1, Bertelle 14, Pranovi Ma. 7, Marangon, Mancin ne, Ceccon, Lovato, Pranovi Mi. 20, Sartori 2, Masiero 10, Frizzarin 19. Lollato (L1), Signorin ne, Ostuzzi (L2) ne. All. Baraldo, 2All. Dalla Vecchia.
Arbitri: Paolieri di Pistoia e Fontini di Pisa.
Parziali: 20-25, 25-23, 15-25, 20-25.
Note. Errori battuta: Sol 10, Modena 13. Ace: Sol 8, Modena 4. Muri: Sol 14, Modena 7. Attacco: Sol 51%, Modena 47%. Ricezione: Sol 71%, Modena 45%. Punti fatti: Sol 73, Modena 55. Durata incontro 105
Bussare alla porta di chi abita al pianterreno del palazzo è sempre pericoloso. Dietro infatti c´è qualcuno che, non avendo nulla da perdere, è pronto a far le scarpe, soprattutto se si abita nell´attico e si ha magari un atteggiamento di sufficienza. Il Sol Lucernari ha rischiato di prenderle sabato sera sul campo del Modena, formazione inguaiata all´ultimo posto. E così per due set è stato confronto aperto. Poi dal terzo il cambio di passo con equilibrio risistemato. «È stata la partita peggiore di questa stagione – è lapidario il commento del presidente Giovanni Vencato -. Si vedeva che c´era poco stimolo, poca motivazione. Poi quando i ragazzi hanno capito che non si poteva più scherzare è stata tutt´altra storia.» Baraldo, affiancato in panchina da Enzo Dalla Vecchia al posto di Vezzaro, ha schierato la formazione tipo, preferendo ancora una volta Matteo Pranovi a De Leo. I primi punti riservano poche emozioni, poi a metà del set il guizzo vincente (13-16) che permette di tenere dietro gli emiliani sino al 20-25. Meglio l´avvio del secondo (5-8) tanto che Baraldo si permette, lungo il corso del set, di dar spazio al doppio cambio regista-opposto ed a De Leo. Ma Modena è lì incollato e dal 11-16, rosicchia punto su punto (19-21) e con Bisi taglia per prima il traguardo pareggiando i conti. Il Castellana è scosso e capisce subito che non è il caso di scherzare con i giovani modenesi. E così la musica cambia spartito nel terzo. Dal 8-6, si passa in un battibaleno al 16-9, 7 punti tenuti con il cambio palla sino al 18-25. Stessa sinfonia anche nel quarto con Modena incapace di tenere il passo. Percentuali di tutto rispetto per Alby Frizzarin capace di fermare 10 volte l´attacco avversario. Non deludono Michele Pranovi e per Giovanni Bertelle tanto per il lavoro in attacco che in difesa con il 74% sui 23 palloni ricevuti. Alla fine tre punti imporanti sono arrivati. Si perché il Prata, atteso domenica al Collodi, è andato a vincere 3-0 sul Motta, prendendosi la seconda piazza ma lasciando tra sé ed il Sol 5 punti di margine, niente di meglio in vista di un febbraio che riserverà scintille.
Il Giornale di Vicenza – Andrea Maroso