CEC CARPI: Luppi 12, Formentini (L) ne, Fellini ne, Insalata 5, Mantovani ne, Cargioli ne, Trentin (L), Dall´Oglio 3, Calarco ne, Cordani 19, Bosi 8, Di Primo ne, Renzetti 13. All. Moliari, 2All. Marasca.
SOL LUCERNARI: De Leo 1, Bertelle 7, Pranovi Ma. 3, Marangon 1, Ceccon, Lovato, Pranovi Mi. 16, Sartori 1, Masiero 6, Signorin ne, Frizzarin 10. Lollato (L1). All. Baraldo, 2All. Vezzaro.
Arbitri: Sicurella di Torino e Solazzi di Rimini.
Parziali: 25-22, 29-27, 25-14.
Note. Errori battuta: Sol 5, Carpi 8. Ace: Sol 2, Carpi 9. Muri: Sol 2, Carpi 5. Attacco: Sol 53%, Carpi 59%. Ricezione: Sol 51%, Carpi 66%. Punti fatti: Sol 45, Carpi 60. Durata incontro 88´.
La caduta degli dei. Dopo otto giornate vissute spaparanzati da soli e al sole, per due fine settimana la tempesta ha coperto il Sol, travolgendo Pranovi e soci.
Dopo Motta, il Castellana ha vissuto ieri con Carpi un´altra trasferta da incubo per due pesanti 3-0. Sì perché chi, pur nella massima umiltà, per 15 turni era sempre andato a punti, prendere pesci in faccia per due volte consecutive, non è cosa da poco. Certo mettiamo pure che Motta e Carpi son formazioni costruite per la serie A e hanno vinto in casa, ma entrambe si son prese con gli interessi i torti subiti.
La sconfitta con il Cec, costa così la vetta solitaria, ora condivisa cono lo stesso Motta. Identici i punti fatti a Motta, meglio è andato l´attacco (36% a Motta e 53% con Carpi), non certo la ricce (68 a 51) colpa sicuramente delle svirgolate dei Molten. Michele Pranovi non è riuscito così a fare la differenza, con un 55% sui 29 palloni toccati. La differenza l´ha fatta questa volta l´errore punto, tanti, troppi. Se all´andata il Castellana a fine partita aveva regalato 5 punti, ieri, solo nel primo il conto era già a 6 per un totale di 22. Ma ad aggravare il tutto, tre di questi son arrivati nei vantaggi del terzo: un servizio (25-26), una seconda linea (26-27) e un attacco out per il 29-27 finale. «Dobbiamo capire – spiega con tono grave Baraldo – che non serve fare punti se poi gli errori son così tanti. Loro son stati bravi nulla da dire.»
Venendo alla partita, Baraldo in avvio ha preferito Matteo Pranovi a De Leo, più incisivo in attacco, ma debole in primo tocco invertendo però i ruoli nel corso della partita con il marchigiano a dar man forte alla ricezione. Carpi, con un super Cardani guidato in regia da Dall´Olio (figlio del campione della Panini, Pupo), ha tenuto dietro i vicentini per l´intero set (8-6, 16-14, 21-17), trovando con costanza il cambio-palla.
Nel secondo il Castellana ha rialzato la testa (6-8) ma si è fatto riprende e superare complice troppe sbavature (8 nel set). Dal 21-18, è entrato il break con Michele Pranovi che vale il pareggio a 24, ma poi ancora falli grossolani vanificano tutto. Inguardabile il terzo, con i vicentini umiliati per 25-14.
Da Il Giornale di Vicenza – Andrea Maroso